Facebook è sempre più attento ai suoi utenti, e questa non è una novità: lo dimostrano i continui aggiornamenti della piattaforma. Abbiamo già parlato nei mesi scorsi dell’introduzione dei Facebook Instant Articles e del nuovo formato pubblicitario Facebook Canvas. Oggi vediamo però quali sono gli effetti del nuovo algoritmo di Facebook.
Dopo il lancio delle Facebook Reactions, la cui attenta lettura ci permette di approfondire le emozioni generate dagli utenti sui nostri contenuti ed ottimizzarli, Mark Zuckerberg ha deciso di apportare un nuovo cambiamento all’algoritmo.
La modifica ha a che fare con la qualità dei contenuti che gli utenti visualizzano nel loro newsfeed, soprattutto in relazione ai link ad articoli proposti dalle fan pages.
Scopri le novità del nuovo algoritmo di #Facebook, che influenza la proposta di link nel newsfeed
Non è la prima volta che viene dichiarata guerra ai “click baiting truffaldini”, ma questa volta ci si avvarrà di parametri più definiti.
Di cosa terrà conto Facebook per dare maggiore priorità ai contenuti che maggiormente interessano?
Facebook parte dal presupposto che se il contenuto a cui arriviamo tramite il click sul post è di qualità, il tempo medio di permanenza di lettura deve essere più alto rispetto a quello di una notizia che risulta essere poco rilevante. Per questo motivo le fonti che otterranno un tempo di lettura dell’utente più elevato saranno considerate come rilevanti e di interesse. Al contrario, sarà molto più semplice individuare gli “spacciatori di fuffa”.
Il nuovo algoritmo di #Facebook premierà i contenuti rilevanti e di interesse per gli utenti
Il secondo parametro, invece, tiene conto del feedback ottenuto da Facebook su sondaggi qualitativi fatti agli utenti. È emerso, infatti, che la presenza di troppi post della stessa fonte sul newsfeed, come ad esempio quelli di testate giornalistiche, spesso non viene apprezzata. Per questo motivo verrà introdotto un aggiornamento che ne ridurrà la visibilità: “We’ll also be making an update to reduce how often people see several posts in a row from the same source in their News Feed.”
Sicuramente a risentirne maggiormente saranno le fonti di informazione, i blog e tutti coloro che utilizzano Facebook come strumento di diffusione di contenuti.
Premettendo che Facebook tiene a precisare che alcune pagine saranno più esposte di altre, mentre per alcune non verrà nemmeno percepito il cambiamento, per ottimizzare la visibilità organica dei post si potranno sfruttare le funzionalità di Audience Optimization. Queste funzioni sono state introdotte a Gennaio per le pagine in lingua inglese e con una fanbase di almeno 5.000 utenti.
Attraverso questo tool sarà possibile avere un ritorno molto più dettagliato sulla scelta dei paramenti di pubblicazione dei post e sulla reazione degli utenti che ci seguono.
Con #Facebook Audience Optimization hai uno sguardo più dettagliato sulla reazione degli utenti
Le Facebook Audience Optimitation sono caratterizzate da tre principali funzioni:
Per sfruttare al meglio tutte le occasioni che Facebook mette a disposizione per ottimizzare i post, è necessario non solo conoscere tutti gli strumenti, ma anche avere una buona capacità analitica e di lettura dei dati.
Ottimizza i post di #Facebook con gli strumenti, ma soprattutto con la tua capacità analitica
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