In questo ultimo periodo sono state davvero molte le novità nel rapporto tra Google e la tecnologia Flash.
Qualche mese fa è arrivata la notizia che ha fatto saltare sulla sedia il mondo dei SEO: Google ha annunciato in pompa magna di aver iniziato ad indicizzare i filmati flash.
In realtà l’indicizzazione di Flash ha dei limiti e l’assorbimento dei contenuti nell’indice di Google dipende molto dalla progettazione del filmato e dalle tecniche di sviluppo utilizzate: Google da solo non ha la bacchetta magica!
Inoltre nella sezione dedicata a Flash delle linee guida per i webmaster di Google sono state recentemente apportate delle modifiche e non appare più menzionata la tecnica SWFObject.
Viste le recenti novità, quindi, ho deciso di tracciare il punto della situazione dal punto di vista tecnico, elencando alcuni possibili approcci di sviluppo e progettazione di siti in Flash Search Engine Friendly, evitando di utilizzare navigazioni alternative o ‘versioni accessibili’ fatte esclusivamente per i motori di ricerca.
1- Le tecniche
Le tecniche principali che vengono utilizzate per rendere indicizzabili dei contenuti Flash sono due:
1.1- SWF Object
SWFObject è un metodo di inclusione dei filmati Flash che si serve di una libreria Javascript: è una tecnologia compatibile con i motori di ricerca poiché offre la possibilità di fornire un contenuto alternativo del filmato agli user-agent che non possiedono l’interprete Javascript o non hanno il Plugin Flash installato (come ad esempio gli spider).
E’ bene sottolineare che per contenuto alternativo non si deve assolutamente pensare ad un contenuto appositamente studiato per i motori di ricerca, bensì ad una versione HTML degli stessi contenuti del filmato Flash.
Possibile applicazione di SWFObject
Applicare SWFObject su un sito che si sviluppa su un unico filmato Flash, contenuto in una sola pagina, consente applicazioni SEO piuttosto limitate. Infatti, tutto il contenuto alternativo sarà inserito in una sola pagina HTML.
Una possibile soluzione per un’indicizzazione ed una gestione ottimale del Flash lato SEO è l’utilizzo di SWFObject forzando la navigazione su più file HTML distinti. In sostanza la navigazione avviene su diverse pagine HTML, ciascuna delle quali carica un filmato Flash distinto, a cui corrisponde una versione alternativa accessibile.
Dal punto di vista grafico, però, questa soluzione presenta un problema: per ogni richiesta di un nuovo contenuto viene caricato un nuovo file nel browser, causando una breve transizione ad una pagina bianca. Si va così ad intaccare la resa grafica ed emozionale del sito, che è di solito il motivo principale per cui si opta per l’utilizzo di Flash.
Per ulteriori dettagli tecnici sull’implementazione, vi consiglio di leggere:
Pro:
Contro:
1.2 SWF Address
È una libreria Javascript/Actionscript che ha il compito di implementare il deep linking all’interno di filmati Flash con URL distinte. Grazie ad essa è possibile linkare sezioni interne di un filmato Flash.
Inoltre, la libreria fornisce la possibilità di avere una doppia gestione dei contenuti, una lato Flash ed una lato HTML, sulla base di una corrispondenza tra URL. Le URL navigate da user-agent con Javascript attivi condividono l’indirizzo di una risorsa e sono distinguibili l’una dall’altra da un segnalibro (#).
www.miosito.net/filmato/#/azienda (fotogramma del filmato che parla dell’azienda)
www.miosito.net/filmato/#/prodotti (fotogramma del filmato di presentazione dei prodotti)
Le URL navigate da user-agent con Javascript non attivi (ad esempio spider) sono identiche, a parte l’assenza del cancelletto.
www.miosito.net/filmato/azienda (contenuto alternativo che parla dell’azienda)
www.miosito.net/filmato/prodotti (contenuto alternativo di presentazione dei prodotti)
Possibile applicazione di SWFAddress:
SWFAddress da solo non garantisce l’ottimizzazione SEO del filmato Flash (vedere ad esempio il sito Nike Lab): questo perché è necessario fornire al motore un contenuto alternativo da indicizzare. Questa tecnica può rendere al meglio se utilizzata in parallelo con SWFObject, in modo da fornire URL distinte e contenuto indicizzabile dai motori.
Questo approccio di sviluppo comporta uno sforzo in termini di progettazione e sviluppo davvero notevole, specie per siti complessi e di grandi dimensioni, ma appare una buona soluzione per ovviare al problema dell’incompatibilità tra motori di ricerca e filmati Flash garantendo un elevato grado di emozionalità.
Una possibile architettura di base si compone dei seguenti elementi:
Per ulteriori dettagli tecnici:
Pro:
Contro:
Schema riassuntivo delle tecniche e delle possibili applicazioni:
Tecnica | Considerazioni |
SWFObject su un’URL | Può ottimizzare soltanto una pagina, poco utile ai fini del posizionamento. |
SWFObject su più URL | Pro: • Ottimo rendimento lato SEO Contro: • Bassa resa grafica • Corrispondenza contenuto alternativo |
Solo SWFAddress | Poco utile per il SEO senza contenuto alternativo appropriato |
SWFAddress + SWFObject | Pro: • SEO su siti ad alta emozionalità • Esperienza utente Contro: • Sforzo di progettazione ed implementazione • Link Popularity limitata nei contenuti interni • Corrispondenza contenuto alternativo • Problemi di tracciamento delle visite |
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