Come il suono può migliorare l’esperienza utente e facilitare la comunicazione all’interno delle architetture informative che ci guidano nei contesti fisici e digitali.
Spesso, quando si parla di Architettura delle Informazioni, le persone tendono ad immaginare sistemi di organizzazione dei contenuti di un’interfaccia digitale. Il campo di applicazione è in realtà molto più ampio, in quanto si tratta di organizzazione logica e semantica di contenuti all’interno di qualunque spazio informativo complesso, sia fisico che digitale.
Passeggiando per strada, visitando una libreria, ascoltando i messaggi sonori nelle stazioni dei treni: senza saperlo, siamo circondati da architetture informative che qualcuno ha disegnato per guidarci e accompagnarci nelle nostre esperienze quotidiane.
L’architettura delle informazioni ha, infatti, anche un campo di applicazione relativo ai suoni.
In un’epoca in cui l’interazione uomo-macchina è sempre più sofisticata, comprendere come il suono può facilitare la comunicazione e migliorare l’esperienza utente è quindi fondamentale.
L’architettura delle informazioni sonore si basa su alcuni principi fondamentali che guidano la progettazione e l’implementazione di sistemi sonori efficaci:
1 – Chiarezza: i suoni devono essere facilmente riconoscibili e interpretabili. La chiarezza è cruciale per evitare confusione e garantire che l’utente comprenda immediatamente il messaggio trasmesso.
2 – Coerenza: utilizzare suoni coerenti per azioni simili aiuta a creare una mappa mentale stabile per l’utente, migliorando l’usabilità e la navigazione.
3 – Contesto: il suono deve essere appropriato al contesto in cui viene utilizzato. Ad esempio, un suono di notifica in un ambiente ospedaliero deve essere discreto e non disturbare i pazienti.
4 – Feedback: i suoni possono fornire feedback immediato all’utente, confermando che un’azione è stata completata con successo o segnalando un errore.
5 – Accessibilità: il suono può migliorare l’accessibilità per gli utenti con disabilità visive, offrendo un mezzo alternativo per ricevere informazioni.
L’architettura delle informazioni sonore trova applicazione in diversi settori, tra cui:
1 – Interfacce Utente (UI): i suoni sono utilizzati per migliorare l’interazione con dispositivi elettronici, come smartphone, computer e sistemi di navigazione.
2 – Automobili: i sistemi di infotainment e le notifiche sonore nelle automobili migliorano la sicurezza e l’esperienza di guida.
3 – Domotica: gli assistenti vocali e i sistemi di automazione domestica utilizzano il suono per interagire con gli utenti e fornire feedback.
4 – Giochi e Realtà Virtuale (VR): il suono è essenziale per creare ambienti immersivi e migliorare l’esperienza di gioco.
5 – Marketing e Pubblicità: il suono è utilizzato per creare identità di marca e migliorare il coinvolgimento dei clienti.
6 – Sistemi di allarme cittadini: suoni per comunicare ai cittadini determinate situazioni di pericolo.
Nella progettazione di un’esperienza utente guidata anche dai suoni, ci sono diversi aspetti di cui è bene tenere conto:
Quando il contenuto sonoro da organizzare riguarda, ad esempio, i messaggi di allarme utili a mettere in guardia i cittadini da eventuali rischi, progettare un sistema architettonico ad hoc, peculiare per le esigenze specifiche delle persone a cui si rivolge e adatto al contesto a cui è destinato, è fondamentale.
Fonte: la Repubblica
Un esempio emblematico di un’architettura sonora di questo tipo si può osservare a Venezia. La particolare configurazione geografica della città, costruita su un arcipelago di 118 piccole isole separate da canali e collegate da ponti, se da un lato ne determina l’unicità e la bellezza, dall’altro fa sì che sia frequentemente minacciata dall’acqua alta, un fenomeno che causa l’innalzamento del livello dell’acqua nei canali, rischiando di allagare strade, case, e danneggiare patrimoni storici.
Qui, un nuovo sistema avanzato di sirene è stato progettato per avvertire i residenti e i visitatori delle imminenti inondazioni, dimostrando l’efficacia delle soluzioni sonore nell’ambito dell’architettura delle informazioni.
Se, infatti, fino a qualche tempo fa, i cittadini veneziani venivano avvisati da un’unica sirena, che indicava l’allarme dell’acqua alta, grazie al nuovo sistema di sirene Venezia ha rivisto la propria architettura informativa sonora prevedendo più sirene, distribuite strategicamente sul territorio e che vengono attivate quando le previsioni indicano che il livello dell’acqua supererà una certa soglia critica.
La progettazione delle nuove sirene e la loro distribuzione sono state attentamente studiate per assicurare che i segnali siano distintivi e facilmente riconoscibili, anche in mezzo al normale trambusto urbano e da qualsiasi punto di Venezia.
Difatti, l’efficacia del nuovo sistema veneziano si fonda su diversi principi di design chiave dell’architettura delle informazioni sonore:
1 – Chiarezza: il suono delle sirene è unico e facilmente distinguibile dagli altri suoni ambientali, permettendo una rapida identificazione e reazione.
2 – Raggiungibilità: indipendentemente dalla posizione dei destinatari nell’area, il suono deve raggiungere tutti gli abitanti e visitatori, garantendo che il messaggio di allerta sia universalmente recepito.
3 – Tempestività: il timing di attivazione delle sirene è cruciale: un preavviso adeguato permette alle persone di prepararsi e reagire di conseguenza, minimizzando potenziali danni e disagi.
4 – Adattabilità: il sistema può essere modificato per comunicare diversi livelli di allerta attraverso variazioni nel suono, che possono indicare l’intensità dell’evento o la sua immediata imminenza.
Nello specifico, il funzionamento del nuovo sistema prevede che i suoni che descrivono l’arrivo dell’acqua alta siano sempre preceduti dal suono della vecchia sirena e seguiti oggi da diversi suoni che descrivono il livello di marea atteso. I diversi livelli di marea sono rappresentati da 4 suoni differenti:
Sigla iniziale di avviso
+110 cm: un suono prolungato sulla stessa “nota”
+120 cm: due suoni in scala crescente
+130 cm: tre suoni in scala crescente
+140 cm e oltre: quattro suoni in scala crescente
In questo modo, le persone potranno contare il numero di suoni diversi per capire a che livello ci si deve aspettare che l’acqua arrivi e mobilitarsi tempestivamente di conseguenza.
Il sistema di allerta sirene di Venezia non è solo un mezzo per gestire una crisi, ma rappresenta anche un’innovativa applicazione dell’architettura delle informazioni sonore.
In contesti simili, dove la rapidità e la chiarezza dell’informazione sono vitali, le soluzioni sonore possono offrire vantaggi significativi rispetto a quelle visive o testuali, specialmente in situazioni di emergenza.
La lezione che Venezia offre al mondo non riguarda solo la gestione delle inondazioni, ma anche come l’informazione può essere architettata per essere non solo utile, ma vitale, dove e quando più conta. Mentre procediamo verso un futuro sempre più dominato da flussi di dati incessanti, l’architettura delle informazioni sonore si prospetta come una disciplina sempre più rilevante per garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni urbane, di cui tenere conto nella progettazione di esperienze di valore.