Progetto di ricerca TSW – Università di Trento: il contributo di Serena Zeni

Finalmente la laurea (anche se triennale) è giunta e soprattutto posso toccare con mano quella tanto sospirata e sudata pergamena.

Anche per me, come per Mariangela, questi tre anni universitari sono trascorsi davvero velocemente, ma ciò non significa che essi non siano stati ricchi di apprendimento, emozioni ed esperienze significative e istruttive.

Sono venuta a conoscenza della TSW attraverso la Professoressa Liliana Albertazzi (come già anticipato da Mariangela) che durante la prima lezione di Filosofia del Linguaggio, ha presentato la possibilità di collaborare con un’azienda di Treviso la quale si occupa di Search Engine Marketing e che ha contattato l’Università degli Studi di Trento per un progetto di ricerca.

Ora, a me interessa la psicologia, vorrei lavorare in ambito aziendale, perché quello clinico non mi attrae così profondamente (infatti ora mi trovo a Milano a frequentare un Corso di Laurea Specialistica in Psicologia delle Organizzazioni e del Marketing all’Università Cattolica del Sacro Cuore), potevo farmi sfuggire quest’opportunità? Certo che no!
E così tutto ha avuto inizio.

Il progetto, riguardante l’interazione fra l’utente e il Motore di Ricerca, è stato suddiviso in tre parti, una delle quali è già stata presentata nel blog tramite il post di Mariangela Balsamo e il relativo abstract.

Ciò a cui io mi sono dedicata riguarda i contenuti che il navigatore ha a disposizione interagendo con il Motore di Ricerca. Egli, indirizzato dallo strumento verso un’area di suo interesse, potrebbe rimanere positivamente stupito trovando nel sito propostogli anche altri contenuti, non intimamente connessi alla sua ricerca, ma comunque legati alla sua realtà di utente-target di quel sito web. Diviene quindi possibile guidare il navigatore nella profondità del sito, con il fine di condurlo ad un particolare prodotto che potrebbe risultare di suo gradimento e interesse e, allo stesso tempo, aumentare la “brand awareness” dell’azienda, la quale “cattura” l’utente con tale strategia.
L’obiettivo che mi sono proposta di raggiungere con il mio elaborato di tesi è stato quello di comprendere che tipo di contenuti inserire all’interno di un sito Internet, in modo tale da renderlo anche più visibile attraverso il Motore di Ricerca.
Per raggiungere questo proposito ho preso in considerazione alcune teorie cognitive per capire come le persone organizzano nella loro mente le informazioni e come determinati concetti vengano associati fra loro. Dopodichè è stato costruito un questionario online, il quale ha fornito interessanti feedback utilizzabili nelle varie strategie di Search Engine Marketing ed in particolare nel Marketing centrato sull’utente.

Anch’io, come Mariangela e Michela, ho riscontrato notevoli difficoltà a trovare una teoria che potesse costituire un background per quanto riguarda i temi che mi ero proposta di trattare. Tale difficoltà nasce innanzitutto dal fatto che non esiste una letteratura a cui fare riferimento e a cui appellarsi dal punto di vista teorico.
Dopo vari sforzi e riflessioni sono riuscita ad individuare alcune teorie cognitive in cui andare ad inserire i temi che intendevo trattare e l’utilizzo dei dati ricavati dal questionario. Attraverso tali teorie sono riuscita a costruire la parte teorica della mia tesi ed a contestualizzare la parte pratica, costituita dal questionario e le relative riflessioni attinenti ai risultati.

Quando ho visto la mia tesi rilegata come volevo io, impaginata in un formato quadrato, con la sovracopertina nera lucida, composta di vari capitoli che stentavo a credere fossero stati tutti scritti da me, mi sono commossa. Ero davvero al settimo cielo e mi sentivo piena di soddisfazione.

Durante questa esperienza e percorso mi sono lamentata e sconsolata diverse volte, non riuscivo a dare un senso a ciò che stavo leggendo, ad avvicinarmi all’obiettivo, mi sentivo persa in un oceano. Finalmente, quasi all’inizio di quest’estate, i tasselli hanno cominciato pian piano ad andare a formare il puzzle, il mio puzzle e da lì tutto è andato nel migliore dei modi.

Per quanto riguarda la realizzazione del questionario on line, il Dott. Stefano Bussolon, esperto di usabilità, mi ha fornito davvero un grande aiuto, sia dal punto di vista della struttura di tale strumento che per quanto riguarda l’analisi e l’interpretazione dei dati.

Quest’esperienza la custodisco innanzitutto perché tra due anni mi troverò alle prese con un’altra tesi, quella della Laurea Specialistica, che non mi troverà, spero, così impreparata e spiazzata.
Altro aspetto rilevante, è che sia riuscita, tenendo duro, ad affrontare temi che mi interessavano in particolar modo e a ricondurli sia ad una base teorica, che a delle applicazioni pratiche, fornendo un ulteriore esempio di come teoria e pratica possano unirsi e produrre risultati interessanti e utili.

Potete trovare l’abstract del mio elaborato di tesi nella sezione “approfondimenti” del sito web di TSW.

1 dicembre 2006 TSW