Incuriosito dalla notizia di youtube che utilizza l’HTML5 in sostituzione del più popolare Flash Player, ho voluto approfondire quali sono i nuovi tag utilizzati in questo linguaggio, che in teoria diventerà lo standard del futuro nella programmazione delle pagine web, e il ruolo che avranno per la visibilità nei motori di ricerca.
Ecco un elenco di tutti i tag utilizzati nell’HTML5.
Vediamo nel dettaglio alcuni nuovi tag rilevanti per l’architettura delle pagine:
Per rendere chiaro il loro utilizzo, vi mostro un esempio di Wireframe dell’HTML5 che ho trovato su Smashing Magazine.
Come avrete capito, non si tratta di una vera e propria rivoluzione rispetto all’HTML 4. La definirei piuttosto una notevole miglioria della struttura semantica delle pagine.
In una struttura web semantica, i tag contribuiscono a definire il senso delle informazioni che contengono (titoli, immagini, testi, indirizzi, ecc.). Una caratteristica di un documento semantico è che si presta bene all’elaborazione automatica, ad esempio da parte dei motori di ricerca.
Per arrivare al livello di markup semantico possibile con l’HTML5, abbiamo superato varie fasi di “evoluzione”, che ci fanno anche capire come sarà il web del futuro.
In questo grafico ho riassunto le fasi più importanti:
Approfondiamo in dettaglio ciascun passaggio:
Con l’HTML5 non si può ancora parlare di un web completamente semantico, però è chiaro che ci stiamo avvicinando ad un futuro in cui avremo un tag specifico per ciascun tipo di informazione e sarà possibile per un lettore automatico (browser o spider) comprendere il senso di un documento limitandosi a leggere la sua struttura. Per ottenere questo avremo bisogno di un codice molto più rigido e standardizzato di quello attuale, ed in questo senso la struttura scalabile e flessibile di XML sembra essere l’ideale per tale scopo.
Questo processo di maturazione del linguaggio HTML agevolerà sicuramente i motori di ricerca, nell’identificare con precisione e facilità il contenuto veramente importante delle pagine.
In particolare ci sono molte notizie che fanno capire quanto Google ci tiene ad avere un web sempre più semantico:
Avete notato anche voi che in tutte queste notizie Google è il protagonista? È evidente che l’intenzione è di promuovere tutti quei documenti che utilizzano i metadati.
Tutto sommato è una cosa logica…pensate per un attimo di dover leggere un libro privo di copertina, senza un indice degli argomenti e senza capitoli e sottotitoli. Se abbiamo tenacia e motivazione, riusciremo comunque a leggerlo tutto e impareremo tutto quello che c’è da imparare. Ma è evidente come tutti questi ausili, anche se non necessari, siano di sicuro molto apprezzati da noi lettori.
Allo stesso modo gli spider considerano i metadati un ottimo formato per organizzare le informazioni. Ripeto, non è qualcosa di necessario perché comunque i crawler hanno le capacità di spiderizzare intere pagine di codice, ma non è forse vero che lo scopo della SEO è anche quello di ottimizzare le pagine per i motori di ricerca? Ecco perché sarà compito di noi SEO architettare le pagine facendo un uso corretto dei nuovi tag, così da renderle più comprensibili possibile per il motore e valorizzarne il contenuto importante.
Ps. Un sentito ringraziamento ad Andrea Vit per l’aiuto che mi ha dato a scrivere questo articolo.