Keep calm and card sort: il card sorting da remoto

Nella progettazione di un sito internet o di un’applicazione mobile uno step fondamentale è rappresentato dalla definizione dell’architettura informativa, alla cui base vi è un sistema di classificazione dei contenuti.

Quando si parla di classificazioni, non vi sono verità assolute. Non esistono sistemi di classificazione più giusti di altri, solo sistemi coerenti e che rispondono in maniera più corretta ai modelli di ricerca del maggior numero di utenti.

Sempre più spesso chiediamo quindi agli utenti stessi di aiutarci a trovare il sistema di classificazione più utile tramite un’attività chiamata card sorting.

Cos’è il card sorting?

Il card sorting è una tecnica che prevede il coinvolgimento degli utenti per la definizione, la classificazione e l’organizzazione dei contenuti. È un ottimo metodo per esplorare gli schemi mentali e capire come mettere in relazione le persone con i contenuti. Sintetizzando, il card sorting è un metodo di classificazione usato per definire l’architettura informativa o schema di navigazione di un sito (Boscarol, M. 2001).

“Card sorting is a great, reliable, inexpensive method for finding patterns in how users would expect to find content or functionality.” Card sorting: a definitive guide (Donna Spencer)

Come si svolge e struttura un test di card sorting?

Nel card sorting vengono “interrogati” direttamente gli utenti e si chiede loro, in base a know-how, esperienza, pratiche quotidiane e senso comune di raggruppare, creare e categorizzare determinati contenuti/elementi.

Nella pratica, vengono fornite delle carte etichettate rappresentative dei contenuti e si chiede agli utenti di raggrupparle e categorizzarle per somiglianza.

Esistono due tipi di card sorting: aperto e chiuso. Aperto quando le categorie non sono prestabilite. Chiuso quando le carte vanno raggruppate sotto categorie già definite.

Il card sorting da remoto

Il card sorting è un ottimo esercizio che si può svolgere in laboratorio o da remoto. In questo post vogliamo concentrarci sul card sorting da remoto, ovvero svolto dagli utenti tramite PC o tablet. Per svolgere un test da remoto è possibile affidarsi a diversi strumenti. In TSW ci affidiamo ad Optimal Sort, prodotto e sviluppato da Optimalworkshop. Con questo software possiamo coinvolgere target diversi e avere un campione amplio.

Viene inviata alle persone un’email con le istruzioni e il link alla pagina della piattaforma. Come in un test in laboratorio, viene chiesto alle persone di categorizzare determinate carte secondo associazioni semantiche che ritengono logiche e significative.  Gli utenti quindi trascinano le diverse carte, creano i raggruppamenti ed etichettano le categorie.

Chiusa la fase di raccolta si passa ad analizzare i dati. Optimal sort permette una serie di “viste” dei dati per l’analisi che sono:

  • dendrogrammi, ovvero dati aggregati delle relazioni esistenti tra le carte che ci dicono la percentuale di accordo degli utenti nella creazione di una categoria;

dendrogrammi card sorting

  • matrici di similarità, dati relativi alla percentuale di utenti che associano due carte nella stessa categoria;

    TSW matrici di similarità card sorting

  • griglia di standardizzazione, che permette di svolgere agilmente il lavoro di standardizzazione delle categorie.

Prima di terminare, è doveroso chiarire una cosa importante: il risultati del card sorting non rappresentano un “dogma di fede”. Il card sorting non è una scienza esatta ed immutabile ma una metodologia che ci permette di comprendere come gli utenti tendono ad organizzare determinati contenuti e, tramite l’interpretazione dei dati, creare un sistema di classificazione da cui derivare architetture informative, strutture di contenuti e di navigazione.

Volete progettare o riprogettare un sito e non sapete come strutturare il sistema di classificazione? Perché non iniziare insieme con un card sorting?

Fonti

 

22 settembre 2015 Nicolò De Uffici