Campagne per acquisizione follower: esistono ancora?

L’importanza di venire incontro alle necessità dei clienti senza perdere di vista gli obiettivi reali

 

Instagram

Nell’articolo di oggi affrontiamo un tema molto caro alle aziende, ma spinoso per gli advertiser: è ancora utile e ha senso attivare campagne specifiche per la crescita della fanbase? In quali casi è consigliabile farlo? E su quali piattaforme?

In questo articolo rispondiamo in modo esaustivo a tutti questi dubbi.

Le Vanity Metrics

Sulle piattaforme social il successo viene spesso misurato in base al numero di follower o a quello dei like. Dietro a questi numeri può nascondersi un’apparenza di popolarità, e diventa sempre più importante saper leggere oltre le “vanity metrics”.

Ma perché sono chiamate così?

Sono quei risultati riguardanti l’aspetto quantitativo e non quello qualitativo. Una fanbase ampia non è necessariamente sinonimo di coinvolgimento e di interazione di qualità con la propria community. Le piattaforme di advertising social stanno rivalutando questi KPI, ponendo l’accento su metriche più significative come l’engagement rate, i clic e le conversioni.

Questa evoluzione dovrebbe andare di pari passo con la riqualificazione delle campagne di acquisizione follower, obiettivo ancora perseguito da moltissimi brand e su cui si investono cifre non trascurabili. È importante focalizzarsi non tanto sull’aumento della fanbase, ma piuttosto sul miglioramento della brand loyalty e della brand authority, aspetti collegati alla costruzione di una community ingaggiata e fedele al brand.

Tornando alla domanda iniziale…

La risposta è : è possibile creare campagne pubblicitarie su Facebook e TikTok per aumentare il numero di follower del proprio profilo. Ma perché farlo? Ci sono diversi motivi per cui può avere senso fare una campagna per acquisire dei follower sui social:

  • Visibilità del brand: avere un maggior numero di follower significa aumentare la visibilità del proprio brand sui social media. Ciò può portare a un maggior coinvolgimento degli utenti e a far crescere l’interesse per il brand.
  • Reputazione e autorevolezza: avere un seguito importante su TikTok e Facebook accresce in parte la reputazione del brand, in quanto dimostra la sua capacità di attrarre l’attenzione delle persone interessate.
  • Crescita del business: un maggior numero di follower può portare ad una crescita del business, in quanto si avrà una maggiore presenza online e una maggiore visibilità verso i potenziali clienti.
  • Targeting: TikTok e Facebook offrono la possibilità di raggiungere un pubblico specifico attraverso lo sviluppo di campagne di marketing mirate. Avere più follower aumenta le probabilità di raggiungere con successo questo obiettivo, tramite la targetizzazione per pubblico simile.

Quando e come attivare una campagna di acquisizione follower

Per riassumere, fare una campagna per acquisire dei follower su TikTok e Facebook può sicuramente avere senso per quelle aziende che desiderano aumentare la propria visibilità online e far crescere il proprio business attraverso il marketing sui social media.
Tuttavia, ribadiamo che la quantità non sempre equivale alla qualità: è preferibile avere pochi follower altamente ingaggiati con il nostro contenuto piuttosto che tanti seguaci passivi.

Ma come si attiva una campagna di follower acquisition? Dividiamo la spiegazione per canale:

  • Facebook: sul Business Manager di Meta è necessario attivare una campagna con obiettivo “engagement” e a livello di gruppo di annunci come luogo delle conversioni, ovvero dove incoraggiare una determinata azione (es. il “mi piace”), selezionare “pagina Facebook”. Automaticamente verrà selezionata l’ottimizzazione di generare il numero massimo di “mi piace” al minor costo. Come tipologia di inserzione è necessario creare un annuncio da nuovo e inserire un video o un’immagine statica. Automaticamente verrà associato il pulsante con il simbolo del pollice all’insù, come titolo verrà inserito il nome della pagina e come descrizione quanto inserito nella sezione “informazioni” della pagina.
    Il KPI principale della campagna è il numero di “mi piace”.
  • TikTok: su questo canale, tramite la piattaforma pubblicitaria TikTok Ads Manager, sarà possibile creare una campagna con obiettivo “Interazione della community” e sul gruppo di annunci, una volta inseriti tutti i parametri di targetizzazione, è necessario selezionare “Segui” come obiettivo di ottimizzazione. A livello di annuncio è possibile, al contrario di Meta, selezionare solo i contenuti pubblicati in pagina o creati sul profilo in modalità “ads only”, chiamati Spark Ads.

Ci sono alcuni canali su cui è possibile provare a incentivare la crescita in modo indiretto:

  • Instagram: pur non esistendo un obiettivo specifico per l’acquisizione di follower su Instagram, è possibile incentivare la crescita del profilo attivando campagne con obiettivo “visite al profilo” direttamente dall’app. Le persone che cliccano sul post sponsorizzato arrivano sul profilo IG e possono decidere se mettere o meno il follow. Questa campagna, tuttavia, avrà dei ritmi di crescita molto diversi da quella specifica disponibile per Facebook.
  • LinkedIn: nelle campagne con obiettivo “interesse” di LinkedIn è possibile aggiungere il pulsante “segui”, incentivando non solo l’interazione con l’annuncio, ma anche l’aumento della fanbase.

In conclusione…

Le campagne di acquisizione di follower possono essere molto dispendiose e portare a risultati soddisfacenti in termini numerici, ma non favoriscono necessariamente la qualità degli scambi con l’audience del brand. Per questo motivo è necessario affiancarle a campagne con KPI più sfidanti.

Se viene imposto dall’alto un numero minimo di follower per essere alla pari con la media di settore, è consigliabile investire un budget consistente per dare una buona spinta iniziale alla campagna. Una volta raggiunto l’obiettivo, è preferibile investire il budget in obiettivi volti al mantenimento della fanbase acquisita, oltre ad attivare campagne di valore (es. lead generation e vendite).

26 giugno 2023 Giulia Zucchiatti

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TAG: social media advertising