Che tu sia del settore oppure no, il Salone del Mobile è un’esperienza: quasi 210.000 metri quadri di spazio accolgono oltre 370.000 visitatori l’anno offrendo la possibilità di entrare in contatto con le più creative e dinamiche realtà del settore dell’arredo e del design. E a noi – chi ci conosce già lo sa – le esperienze piacciono: le osserviamo, ce ne prendiamo cura, con l’obiettivo di migliorarne la qualità coinvolgendo direttamente chi le vivrà.
Un cammino in cui siamo felici di accompagnare il Salone: insieme abbiamo già compiuto i primi passi, con i nostri team SEO, Digital Analytics e ADV impegnati a progettare la miglior esperienza di ricerca che gli utenti interessati alla manifestazione potessero vivere. Ed è solo l’inizio di un progetto ambizioso: aiutare il Salone del Mobile a diventare il punto di riferimento del settore design non solo durante la manifestazione, ma tutto l’anno.
Prima di partire per un viaggio, però, è bene riempire la valigia: noi l’abbiamo fatto partecipando all’evento e vivendo in prima persona l’esperienza di quei 370.000 visitatori, raccogliendo tutto ciò che abbiamo potuto in due giorni di Salone.
Non solo: abbiamo colto l’occasione per raccontare all’interno della fiera la nostra ricerca sulla percezione del tocco di alcuni materiali per mezzo di misure psicofisiologiche. Perché usare le neuroscienze e la ricerca scientifica in un’esperienza di prodotto? È proprio questo tipo di misurazioni che ci permette di accedere alla sfera dell’implicito e del non dichiarato delle persone, dati straordinari che vanno a completare il patrimonio già di per sé prezioso di informazioni che raccogliamo nelle attività di ascolto e co-progettazione insieme ai clienti dei nostri clienti, per migliorare insieme la qualità delle loro esperienze. Abbiamo approfondito la ricerca in questo articolo del nostro Journal.